ECO –SERVIZI 2 srl offre consulenza ad imprese ed enti pubblici nel campo della sicurezza sul lavoro, della formazione e della sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Viene proposto un servizio completo in grado di gestire tutte le problematiche legate all’organizzazione di un servizio di prevenzione e protezione aziendale affiancando le imprese con un servizio di consulenza nella sicurezza sul lavoro che si adatta alle esigenze delle singole aziende.

Il punto di forza principale dell’approccio della ECO-SERVIZI 2 è legato alla presenza: i tecnici lavorano fianco a fianco con le figure interne all’azienda e con i datori di lavoro per valutare insieme ogni rischio e ogni soluzione. Non si limitano mai a redigere una mera documentazione: valutano, propongono, si adoperano per spiegare o per suggerire.

Normativa Nazionale per la gestione delle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti

La Parte V del D.Lgs. 152/2006, che recepisce la direttiva europea, stabilisce che le emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti devono essere preventivamente autorizzate e sottoposte a misure specifiche di gestione per il controllo, la riduzione e l’abbattimento degli inquinanti.

Gli impianti e le attività che producono emissioni in atmosfera sono obbligati ad essere autorizzati tramite procedura ordinaria o semplificata nei seguenti casi: l’avvio di un nuovo impianto, lo spostamento della sede dove si trova l’impianto, e quando si devono apportare modifiche sostanziali rispetto al progetto originario (ad esempio, aumento della portata autorizzata e/o delle concentrazioni).

ECO-SERVIZI 2 srl offre un servizio completo per garantire al cliente l’assistenza necessaria nel corretto e completo adempimento dell’iter autorizzativo, compreso l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica Ambientale AUA.

L’acqua è un elemento indispensabile per la vita degli organismi e per tutte le attività umane. Qualsiasi tipo di produzione industriale o unità abitativa utilizza acqua e dà origine a reflui. Esistono specifiche normative che disciplinano le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche che deve avere la risorsa idrica in funzione dello scopo alla quale è destinata.

Analisi e campionamento Amianto

L’amianto (o asbesto) è un materiale fibroso, costituito da fibre minerali naturali appartenenti ai silicati e alle serie mineralogiche del serpentino (crisotilo o amianto bianco) e degli anfiboli (crocidolite o amianto blu).

Le fibre minerali comprendono sia materiali fibrosi naturali, come l’amianto; sia fibre artificiali, tra le quali la lana di vetro, la lana di roccia, ed altri materiali affini.

Negli anni passati si è fatto un largo uso di amianto (sotto forma di pannelli, per riempimenti infissi e altri prodotti edili) e di Eternit (materiale costituito da cemento-amianto) per la realizzazione di coperture e manufatti, fino agli anni ’90 in cui sono state approvate norme che ne vietavano l’utilizzo in quanto considerato molto dannoso per la salute (cancerogeno).

CDR-CSS Combustibile solido secondario (Solid recovered fuel)

Il combustibile solido secondario viene ottenuto da rifiuti solidi urbani e/o rifiuti speciali non pericolosi, non più economicamente riciclabili che rispettano le caratteristiche di classificazione e specificazione individuate dalle norma tecnica UNI EN ISO 21640.

La classificazione secondo la norma UNI EN ISO 21640 identifica la qualità dei CSS a seconda di tre parametri di riferimento: Potere Calorifico Inferiore, Cloro e Mercurio.

ECO-SERVIZI 2 srl effettua un servizio completo di controllo e verifica della corrispondenza alle norme, sia per i produttori che per gli impianti di destinazione finali dei CSS.

Tale servizio prevede le seguenti fasi:

1. PREDISPOSIZIONE PIANO DI CAMPIONAMENTO AI SENSI DELLA UNI EN ISO 21645

2. CAMPIONAMENTO AI SENSI DELLA UNI EN ISO 21645

3. PREPARAZIONE DELLE ALIQUOTE DI PROVA AI SENSI DELLA UNI EN ISO 21646

4. ANALISI SECONDO I METODI SPECIFICATI NELLA UNI EN ISO 21640

5. CLASSIFICAZIONE DEI CSS SECONDO LA UNI EN ISO 21640

6. CONFORMITÀ AL DM N. 22 DEL 14/2/2013 CHE INDIVIDUA LE SPECIFICHE
MERCEOLOGICHE, LE TIPOLOGIE DI RIFIUTO PER INDIVIDUARE IL CSS- COMBUSTIBILE

7. CONFORMITÀ ALLA UNI/TS 11553 “SPECIFICHE DEI CSS
ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi” che rappresenta una linea guida utile per i produttori, utilizzatori ed enti di controllo per definire i valori massimi per alcuni parametri per cui la UNI EN ISO 21640 non definiva un limite.

ECO-SERVIZI 2 srl inoltre, risulta accreditata per tutti i parametri richiamati dalla UNI EN ISO 21640 per i CSS.

Gestione e smaltimento rifiuti

Qualsiasi attività produttiva sia artigianale che industriale e di servizi, comporta la produzione di rifiuti solidi e liquidi che devono essere caratterizzati al fine di stabilire le corrette modalità per la loro gestione e smaltimento.

La caratterizzazione viene effettuata secondo le Direttive UE e dalle norme nazionali di recepimento.

Il testo unico ambientale (D.Lgs. 152/06), che definisce come “rifiuto” qualsiasi sostanza od oggetto (rientranti nelle categorie descritte nell’allegato A alla Parte IV dello stesso decreto) di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi, stabilisce che al rifiuto deve essere attribuito dal produttore un codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti), che identifica la tipologia di rifiuto in modo inequivocabile.